Catcallsof è il progetto delle donne di tutto il mondo che raccontano in modo creativo le molestie di strada.

Chicago, Londra, Tokyo, Cairo, Roma e oltre. Il catcalling è quel fenomeno da sempre definito come flirt di strada. Passare e sentire commenti che rasentano fondamentalmente l'insulto e la molestia. Un fenomeno che alla fine si è aggravato con la pandemia. Secondo i dati di 13 paesi, più della metà delle donne pensa che le cose siano peggiorate negli ultimi due anni, e il 40% non si sente affatto sicura quando cammina per strada. 

Eliza Hatch ha avviato la piattaforma Cheer Up Luv, un archivio fotografico riconosciuto a livello internazionale che racconta storie di catcalling. Per fortuna, non è l'unico progetto. Un totale di 600 attiviste - femministe intersezionali - hanno creato degli account sui social network denominati "Catcallsof" (ad esempio,  CatcallsofRome) sotto gli auspici dell'organizzazione Chalk Black. Le attiviste, con l'aiuto del gesso, raccontano le loro storie di molestie per strada o su un marciapiede, postandole sui social media. La creatrice di questa forma di attivismo col gesso, Sophie Sandberg, ha unito le forze con Eliza nel 2017 intraprendendo progetti contro la violenza di genere; e ora stanno lasciando che la gente parli da sola, nelle città di tutto il mondo.