Rigenerazione comunitaria: il distretto dei murales
A Chennai (Tamil Nadu, India) lo St+art Festival sostenuto da Asian Paints, crea Kannagi Nagar, il primo distretto artistico.
St+art Chennai 2020, è stato il primo festival di arti urbane in assoluto della città, costellato da stimolanti murales in punti strategici della città. "Harbouring Hope" è stato uno dei primi murales completati per il Kannagi Art District, creato dall'artista Kashmira Sarode come emblema di speranza, nella nebbia del disorientamento e della migrazione. Il murale è dedicato agli abitanti, che si sono dovuti spostare dalla costa a Kannagi Nagar, dopo il devastante tsunami del 2004.
Harbouring Hope, St+art Chennai 2020 © Kashmira Sarode |
La St+art India Foundation, con il supporto di Asian Paints , ha aggiunto un tocco di colore per abbellire il quartiere di Chennai con 16 murales. Dopo Mumbai, Delhi e Hyderabad, Chennai è diventata la quinta del paese per murales eseguiti. Passeggiare per il Kannagi Nagar è una delizia rinfrescante.
Caratterizzato da un labirinto psichedelico di colori, il murale di Jcvaz intitolato The Game, mostra un complesso labirinto, evocativo dei giochi puzzle che tutti noi abbiamo giocato da bambini.
The Game, St+art Chennai 2020 © Jcvaz |
Essendo uno dei più grandi siti di reinsediamento in India, Kannagi Nagar ospita oltre 80.000 persone, la maggior parte delle quali svolge lavori umili. Il festival St+art Chennai, ha riunito 10 artisti nazionali (tra cui 5 provenienti proprio da Chennai) e 5 artisti internazionali per esprimere la propria creatività sulle facciate dei palazzi di Kannagi Nagar.
Oltre agli interventi di street art sotto forma di murales, workshop e tour curati hanno preso vita nel quartiere Kannagi Nagar di Chennai. Il progetto mette in luce i problemi affrontati dai residenti per il proprio sostentamento, mostrando storie con lo sfondo dei temi dello sfollamento e della migrazione.
Il tema centrale che guida la narrazione delle opere d'arte nel Kannagi Art District è "Persone e ambiente". Nelle opere degli artisti di sei diverse nazioni (Canada, Austria, Spagna, India, Australia, Svizzera), con l'inclusione della comunità di Kannagi Nagar, sarà riflessa l'identità caratteristica della zona.
Il murale senza titolo dell'artista austriaco David Leitner attira l'attenzione sulla carenza d'acqua che ha attanagliato Chennai e il mondo in generale.
Murale senza titolo, St+art Chennai 2020 © David Leitner |
Come il murale di DAKU | डाकू, che simboleggia il problema delle risorse idriche di Chennai, come nel resto della nazione, giocando con le luci e le ombre per evocare la crisi.
Kannagi Art District 2021 © DAKU, pranavgohill |
Per celebrare la Giornata internazionale della donna, la St+art India Foundation insieme ad ARAVANI ART PROJECT ha presentato un nuovo murale chiamato "La femminilità per sempre" , una celebrazione delle amicizie femminili, che è stato creato dagli artisti e fondatori del collettivo artistico di Bangalore Aravani Art Project, e dipinto con l’aiuto di 8 donne della comunità transgender locale. Oltre a dipingere il murale, facevano parte della celebrazione anche una competizione delle tipiche decorazioni "rangoli", sessioni musicali ST+ART JAM, pittura murale della comunità ed esibizioni di gruppi locali. Il festival mirava a creare un approccio più ampio della vita.
Womanhood Forever, St+art India Foundation © Aravani Art Project |
Il Palladium Mall di Chennai è stato uno dei primi edifici a presentare grandi opere create da artisti contemporanei internazionali. Attraverso la fusione delle installazioni artistiche negli spazi pubblici, il festival mira a unire le due parti geograficamente e culturalmente distanti di Chennai. Alcuni degli interventi presentati includono: The Traveling Photo Studio, India Unfiltered (un'installazione audio video immersiva) e Saurashtra, tra le altre installazioni.
Anche le sculture tipografiche sono un grande successo e fungono da nuovo punto di riferimento per i cittadini per celebrare la loro città. St+art ha creato sculture tipografiche anche a Hyderabad e Mumbai. La scultura tipografica di Chennai recita "Namma Chennai" (la nostra Chennai).
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Il bene comune della Terra
di Vandana Shiva (Autore), R. Scafi (Traduttore)Vandana Shiva è una scienziata ambientalista nota in tutto il mondo, tra gli esponenti di spicco del movimento democratico globale. In questo libro, Shiva fa il punto su quelle battaglie che anche grazie al suo contributo hanno assunto un rilievo internazionale - la lotta contro la privatizzazione delle risorse naturali, i brevetti sul vivente e l'impiego di organismi geneticamente modificati in agricoltura e nella produzione alimentare riconducendole a un progetto politico, economico e culturale di democratizzazione della globalità. L'autrice delinea dunque una alternativa alla globalizzazione economica, che giudica responsabile non soltanto della catastrofe ecologica imminente, ma anche dell'avvento dei fondamentalismi politici e religiosi. Vandana Shiva considera i brevetti sul vivente e la privatizzazione delle risorse naturali come l'ultima frontiera di un colonialismo che aveva cominciato a manifestarsi già nel Sedicesimo secolo con la recinzione delle terre comuni britanniche. La privatizzazione delle risorse comuni, insieme alla progressiva erosione dei beni e dei servizi pubblici e all'indebolimento dei meccanismi democratici di controllo dell'economia, costituiscono una grave minaccia in termini di sostenibilità ecologica e di sopravvivenza sociale. Continua a leggere
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Il mio cuore sedizioso
di Arundhati Roy“Il mio cuore sedizioso” raccoglie vent’anni dell’opera di Arundhati Roy, un lungo periodo in cui la scrittrice ha scelto l’inchiesta, il saggio politico, la testimonianza personale, il resoconto narrativo, come mezzi per condurre le sue battaglie per la giustizia, i diritti e la libertà in un contesto che diventava sempre più ostile. Nell’insieme, il volume traccia una parabola che comincia dalla vittoria del Booker Prize con “Il dio delle piccole cose” per finire con l’ultimo romanzo, “Il ministero della suprema felicità”: un percorso di vita e di scrittura nel segno della compassione, della solidarietà e del coraggio. Incisiva e diretta, la voce dell’autrice si è sempre levata in difesa della collettività, dei popoli e delle loro terre, a dispetto della logica distruttiva delle potenti corporazioni finanziarie, sociali, religiose, militari e politiche. In costante dialogo con i temi e le ambientazioni dei suoi romanzi, dei quali hanno il fascino e la ricchezza espressiva, questi scritti documentano il viaggio di Arundhati Roy in India e nel mondo, a partire da “La fine delle illusioni”, che apre la raccolta, per arrivare a “Il mio cuore sedizioso”, che la conclude. Continua a leggere
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Il sole e i suoi fiori
di Rupi Kaur (Autore), Alessandro Storti (Traduttore)The sun and her flowers. Il sole e i suoi fiori è una raccolta di poesie di dolore abbandono celebrazione delle radici amore e legittimazione di sé è divisa in cinque capitoli l’appassire. il cadere. il radicare. il crescere. il fiorire.
«Rupi Kaur ha cominciato a scrivere poesie per guarire, per dare un nome a ciò che il corpo non dimentica, per accorgersi di essere ancora intera.» la Repubblica
«Kaur è la più nota di una generazione di poeti che per esprimersi ha scelto i social media. Gli editori se li litigano. Perché nell’era in cui la poesia sembrava morta, portano in dote un seguito da star.» Corriere della Sera
«Frasi brevi, che sono come un pugno nello stomaco, e in cui molte donne si sono riconosciute.» Donna Moderna
«Questa è una poesia che aspira a essere un messaggio libero, intensamente diretto e femminista.» The Times Continua a leggere
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