Ucraina: l'attacco al centro culturale e i colori del futuro
Leopoli, Ucraina. Lo scorso 13 febbraio il centro culturale di L'viv (Львівський муніципальний мистецький центр) è stato attaccato da 15 attivisti radicali.
In questo momento, il mondo sta discutendo attivamente di una possibile guerra tra Russia e Ucraina, ma come è noto questo conflitto va avanti dalla rivoluzione ucraina del 2014. Il collettivo anarchico CrimethInc. ha recentemente pubblicato un articolo sulle forze anti-autoritarie dell'Ucraina, la loro posizione e il loro coinvolgimento in una possibile escalation del conflitto con l'esercito del baluardo Putin. Nell'articolo si segnalano piccole piattaforme di contro-informazione, come UANTIFA, la voce del movimento ucraino Antifa, e MARKER, l'osservatorio sulla violenza di estrema destra in Ucraina; dai rispettivi canali telegram si apprende la notizia dell'attacco al centro culturale di L'viv.
Un gruppo di persone guidate da un forte atteggiamento omofobo e patriottico ha danneggiato il Centro Culturale di L'viv. Con un post su facebook, la direttrice del centro Lyana Mytsko spiega che l'attacco è stato provocato dalla mostra "Nastri e Triangoli” (Стрічки та трикутники) dell'artista David Chichkan:
« Gli aggressori hanno rotto il telefono dell'unico visitatore presente, sequestrato un oggetto d'arte all’ingresso (una bandiera) e distrutto i poster della mostra di David Chichkan incollando materiale di propaganda »
Nel tentativo di convincere i presenti sulla "scorrettezza" dalle mostra, la receptionist del centro è stata sottoposta a pressioni morali da parte degli attivisti. Alcuni indossavano passamontagna e mascherine, mentre altri a volto scoperto sono stati identificati ed associati all'estrema destra. Dopo l’intervento della polizia, gli aggressori hanno lasciato la zona e il Centro Culturale di L'viv è tornato operativo con le dovute precauzioni. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 28 febbraio 2022:
« Cari cittadini, la mostra non è stata chiusa, è stata solo sospesa per mia iniziativa. Se il Cremlino non attacca, la mostra proseguirà »
Nastri e triangoli
La decima grande mostra al Municipal Art Center di Lviv è il progetto personale di Davyd Chychkan "Ribbons and Triangles". Davyd Chychkan riflette sull'idea ucraina e sull'identità ucraina e presenta l'estetica visiva che ha sviluppato per il futuro progresso degli ucraini.
Lesja Ukrainka e le pagine della loro lotta © Davyd Chychkan |
Le immagini visive chiave della nuova serie grafica di Davyd Chychkan sono nastri e triangoli, i cui colori hanno un significato simbolico. L'artista completa i colori giallo e blu della bandiera nazionale con il viola, il colore del femminismo e del progressismo culturale; con il nero, il colore dell'anarchismo e del decentramento; e con il rosso, il colore dei socialisti non autoritari e della democrazia diretta.
Quattro nastri, così come i triangoli che si riferiscono alle opere moderniste di Georgy Narbut, rappresentano l'idea di un'Ucraina alternativa, che l'autore cerca. Davyd Chychkan ricorda che a cavallo tra il XIX e il XX secolo nei circoli intellettuali ucraini prevalevano le idee di sinistra, cioè l'anarchismo, il socialismo rivoluzionario, il socialismo democratico, il liberalismo sociale e la socialdemocrazia.
Davyd Chychkan (1986)
è un artista di Kiev che ha costantemente sviluppato un approccio critico nell'arte, trasformando la propria pratica artistica in uno strumento per la trasformazione della società. Lavora principalmente con mezzi come la grafica, la pittura, la street-art e la performance.
L'artista Davyd Chychkan e i poster della mostra © Davyd Chychkan |
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