Azioni nei musei contro il collasso ecoclimatico

Riportiamo la comunicazione di Ultima Generazione, campagna italiana di disobbedienza civile nonviolenta che chiede al Governo di agire in modo urgente ed efficace contro il collasso ecoclimatico per proteggere la vita di centinaia di migliaia di persone.

Azioni nei musei, iniziamo dagli Uffizi
Ultima Generazione

Firenze, 22 giugno - Una settimana dopo l'interruzione della prima di Madama Butterfly al Puccini Festival abbiamo fatto una nuova azione di disobbedienza civile nonviolenta per continuare a fare pressione sul governo affinché vengano prese scelte più coraggiose per fronteggiare il collasso climatico e sociale in atto. Dopo innumerevoli blocchi stradali, uno sciopero della fame di 13 giorni, azioni a danno del MiTE e di ENI, incatenamenti e interruzione di dimostrazioni artistiche e sportive, comincia una nuova stagione di azioni all’interno dei nostri musei, dove milioni di turisti approderanno per apprezzare l’inestimabile patrimonio artistico. 

© Ultima Generazione

Perché i musei? L’Italia viene riconosciuta a livello internazionale come la culla del patrimonio artistico e museale. Ci rivolgiamo al mondo dell’arte per lanciare un appello accorato affinché le nostre richieste vengano portate al governo da tutte le parti sociali. Il collasso eco-climatico e sociale in atto impatterà tragicamente anche la tenuta dei luoghi di conservazione dei beni culturali. Nello stesso modo in cui difendiamo il nostro patrimonio artistico, dovremmo dedicarci alla cura e alla protezione del pianeta che condividiamo con il resto del mondo. L'arte da sempre ha avuto un valore importante nel trasmettere bellezza, nell’unire culture e nel preservare le migliori espressioni di umanità. Ora dovrebbe ancora essere così. 

“È proprio la consapevolezza dell’inestimabile valore racchiuso in queste stanze che mi spinge a lanciare il mio urlo di terrore nei confronti del disastro che ci aspetta a causa della totale inerzia politica nei confronti dell’unica possibilità di salvezza collettiva che ci rimane. Nei prossimi anni l’arte sarà un lusso che non potremo più permetterci: in preda alla fame e alla sete, tenteremo di sfuggire a morte certa migrando verso nord in cerca di territori abitabili. sono qui oggi per evitare che la mia generazione sia travolta dall’atrocità e dalla disumanità di vani viaggi della speranza che di reale speranza non racchiudono neanche un barlume”, ha dichiarato Laura, tra le promotrici della campagna.
Perché il dipinto coinvolto NON sarà danneggiato. Ci siamo premurati meticolosamente al fine di non recare alcun danno alla Primavera di Botticelli. Né la cornice né il vetro che protegge la tela sono stati esposti a un rischio. Per assicurarcene, abbiamo consultato restauratori che ci hanno consigliato l’utilizzo di un incollante adatto a vetri e cornici. È per noi importante valorizzare l’arte, anziché danneggiarla, come i nostri governi fanno con l’unico pianeta a nostra disposizione. Le azioni di Ultima Generazione si battono per l’arte, la bellezza, il lavoro, la pace, e l'ambiente che ci da da vivere. 

“Avevo sette anni quando, nella noia di una giornata al museo, rimasi a bocca a aperta dinnanzi alla bellezza, all’armonia e alla pace trasmessa da quel quadro. Vivo l’essere qui oggi come un momento in cui onorare quel primo amore per l’arte, rendendola lo strumento per un risveglio collettivo delle coscienze che porti ogni persona a rendersi conto del potere che abbiamo nel momento in cui decidiamo di utilizzare il nostro corpo come mezzo di pressione politica. La forza della disperazione mi sprona a prendere posizione e lottare per alleviare la sofferenza che ci aspetterà se il governo e la collettività intera non agiranno”, ha dichiarato Irene, attivista fiorentina.

Le nostre richieste. Sono due, sono semplici e permetterebbero di fare un primo passo per contrastare il cambiamento climatico:
  • interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; 
  • procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.
Non ci fermeremo finché il governo non le prenderà in considerazione.

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