Festival ArteScienza Ecoforme | edizione 2022
Conflitti e solidarietà dell’espressione creativa
Concerti, video musicali d’autore, installazioni sonore, improvvisi di musica, teatro e danza, workshop, incontri, proiezioni di film.
La nuova edizione del Festival ArteScienza “ECOFORME. Conflitti e solidarietà dell’espressione creativa” ideato fin dalla prima edizione nel 1993 dal Centro Ricerche Musicali, e in programma dal 9 al 19 luglio (con un ultimo concerto a ottobre), animerà ancora una volta gli spazi del Goethe-Institut, partner privilegiato del CRM, portando nella capitale le più innovative e originali ricerche artistiche. L’impiego di tecnologie inusuali e avanzate stimolerà un dialogo serrato fra arte e scienza e sul rapporto uomo-natura, prendendo spunto dal pensiero del musicista e compositore polacco Krzysztof Penderecki (1933-2020). Protagonista insieme agli artisti sarà il pubblico, soprattutto quello più giovane, che avrà l’occasione di vivere il festival come un laboratorio creativo aperto, interagendo attivamente con l’opera d’arte e i suoi interpreti.
« La nuova edizione del Festival trae spunto dalle concezioni musicali ed ecologiche di Krzysztof Penderecki. Il suo amore per le piante si è riversato nella concezione del suono e della forma musicale introducendo innovazioni sia nella strumentazione che nella tecnica esecutiva. Nella sua musica si rileva l’influenza data dall’osservazione e la conoscenza del mondo vegetale; la complessità della struttura e l’eterogeneità del colore, la capacità di adattamento e di trasformazione delle sostanze inorganiche ed energia luminosa in sostanze nutritive, sono concetti che trovano mimesi nella polifonia, nei timbri e nell’architettura della sua musica. »
L’attenzione sarà dunque incentrata sul rapporto, tanto suggestivo quanto attuale, uomo-natura come visione di un equilibrio necessario ma anche denuncia di un percorso oggi a volte purtroppo distruttivo. Una edizione, quella del 2022, che chiude anche il triennio che ArteScienza ha dedicato al fenomeno dell’Accelerazione | Decelerazione, una riflessione attraverso l’arte sulla nostra società, incline al cambiamento e al movimento continuo.
Olofoni, installazione sonora d'arte presso il Goethe-Institut, ArteScienza 2020 © CRM - Centro Ricerche Musicali |
I concerti del Festival ArteScienza 2022
Numerosi al Goethe-Institut gli artisti internazionali che si alterneranno sulla scena: dalla Germania arrivano l’Ensemble Ascolta e il duo di intuitive music Markus Stockhausen (figlio di Karlheinz) e Tara Bouman, dalla Polonia il solista di live set Marcin Dymiter | Emiter che presenterà un lavoro ispirato all’Arboretum di Penderecki. A loro si affiancano il trio di instant composition Abdelnour/Ernst/Yamasaki, e un nutrito gruppo di interpreti italiani dediti con particolare attenzione alla sperimentazione e alla musica d’oggi: il flautista Gianni Trovalusci, il Quartetto di sax Saxatile che esegue quattro prime assolute per ArteScienza, l’Eko Ensemble impegnato in due capisaldi della musica contemporanea quali Kontakte di Karlheinz Stockhausen e Transicion II di Mauricio Kagel, e il Quartetto Maurice cui spetta l’ultimo concerto al Goethe-Institut. Per gli ultimi due giorni della prima parte di festival, il 18 e 19 a luglio, ci si sposterà nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, per approfondire un repertorio pensato per l’organo di Sant’Ignazio ed elettronica. Si consolida infine la collaborazione con la Fondazione Musica per Roma per l’appuntamento conclusivo del Festival previsto in autunno il 2 ottobre al Parco della Musica. Il PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista presenta un programma che approfondisce la scrittura musicale di Marta Gentilucci (1973), allieva di Marco Stroppa e una predilezione per la computer music con residenze importanti all’IRCAM di Parigi e per il biennio 2021-22 all’Accademia di Francia - Villa Medici, e del compositore austriaco Georg Friedrich Haas (1953), esponente di spicco della musica spettrale.
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Installazioni, eventi a sorpresa e masterclass del Festival ArteScienza 2022
Sfruttando gli spazi multifunzionali dell’istituto tedesco, il festival si dislocherà fra Giardino basso, allestito con una grande installazione sonora basata su condotti tubolari risonanti (Horn & Duct) e luci nell’area verde e architettonica ove avranno luogo i concerti-installazione con eventi a sorpresa di musica, danza (Akire Company, Pindoc) e teatro (Valdrada Compagnia Teatrale). Non mancheranno installazioni sonore e performance interattive di giovani compositori disseminate nei vari ambienti dell’Istituto assieme ad una web opera installativa (a)live di Silvia Lanzalone, musica e sistema ed Emanuela Mentuccia, immagini e disegno dello spazio, nel Kunst Raum del Goethe, con la quale il pubblico potrà interagire utilizzando il proprio smartphone connesso in rete per realizzare percorsi di interconnessione tra mondi paralleli (virtuale e reale). La Sala conferenze ospiterà un’installazione di Alvin Lucier e una workshop di musica-danza tenuto da Loredana Parrella e Marco Giannoni. L’Auditorium sarà la sede privilegiata dei concerti, delle performance di improvvisazione live, video musicali e filmati d’autore di artisti internazionali, in collaborazione con festival italiani e internazionali (MA/IN - Loxos, Matera; Musiques Recherches, Brussels) e diversi conservatori di musica.
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Completano il programma i progetti formativi di masterclass e l’incontro con studiosi di fama internazionale, fra cui Michel Imberty e François Delalande, curato dal compositore Emanuele Pappalardo. L’1 ottobre al Parco della Musica il seminario a cura di Tonino Battista direttore del PMCE.
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