Zeitgeist IV: una nuova rivoluzione silenziosa?
In un mondo in cui il business continua a sabotare ogni speranza per un futuro più pacifico, sostenibile e abbondante, una rivoluzione silenziosa avanza nella mente di alcuni e nel cuore di molti altri.
Questa consapevolezza nasce da un fenomeno internazionale conosciuto come Zeitgeist, una trilogia cinematografica vista da oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo che ha persino dato vita a un movimento globale. La parola "zeitgeist" è composta a sua volta dalle due parole tedesche "zeit" che vuol dire "tempo" e "geist" che vuol dire "spirito". Con quest’espressione s’intende quindi identificare lo "spirito del tempo", ovvero il clima culturale caratteristico in una determinata epoca; poiché renderci conto della realtà presente ci aiuta a lavorare in modo più consapevole per il nostro futuro.
fotogramma estratto da Zeitgeist: Addendum (2008) © Peter Joseph, Gentle Machine Production |
Il Movimento Zeitgeist (The Zeitgeist Movement o TZM) è un movimento culturale internazionale, nonviolento, apartitico, aconfessionale, strutturato sulla base di capitoli nazionali, regionali e cittadini. Il "capitolo", presso la Nazione dei Nativi Americani Navajo, è la più piccola entità politica all’interno del territorio amministrato dalla Nazione e così pure nel Movimento Zeitgeist, designa i gruppi di attivismo e di lavoro gradualmente più piccoli, che si vengono a formare spontaneamente sul territorio nazionale (capitolo italiano: Zeitgeist Italia) e che, come i popoli Nativi, si organizzano per mezzo di assemblee. Il movimento, per sua stessa definizione, è un processo in continua evoluzione, ma non contempla alcun leader carismatico o alcuna struttura verticistica e basa la sua azione sull’attivismo e sul lavoro coordinato dei vari capitoli per mezzo di coordinatori nazionali, regionali e locali.
fotogramma estratto da Zeitgeist: Moving Forward (2011) © Peter Joseph, Gentle Machine Production |
Il Movimento Zeitgeist si origina nel 2008, a partire dall’uscita del secondo docufilm della trilogia Zeitgeist del regista americano Peter Joseph: Zeitgeist: The Movie (2007), Zeitgeist: Addendum (2008) e Zeitgeist: Moving Forward (2011). Queste prime produzioni artistiche di Peter Joseph analizzano il clima culturale che caratterizza la nostra epoca e le cause dei problemi che affliggono la nostra società, riconoscendo che povertà, crimini, guerre e devastazione ambientale sono la diretta conseguenza di un paradigma socioeconomico obsoleto, basato sul sistema monetario e sul profitto.
© Peter Joseph |
Impegnato da molti anni nella produzione di contenuti educativi multimediali e artistici, Peter Joseph è l'artivista per antonomasia. Tra le sue opere ricordiamo la webserie Cultura in Declino (2012), il saggio The New Human Rights Movement (2017), il podcast Revolution Now! e Interreflections (2020), un'opera educativa sul futuro della società. Nelle sue opere i tre pilastri della capitolazione della civiltà sono ampiamente dibattuti: declino ambientale, disuguaglianza di massa o instabilità economica e politica autoritaria. A tal proposito, in una sua recente riflessione sulla politica italiana ha detto:
« La squilibrata Giorgia Meloni ha vinto le elezioni italiane. L'Europa sta tornando indietro. E tutti dovrebbero essere terrorizzati. E non mi si venga a dire "beh, lei e il suo partito non hanno ancora fatto nulla". Guardate il sentimento. Guardate la simbologia. Guardate la retorica. Guardate la storia. Guardate la condizione socio-economica dell'Italia. Quale partito politico potrebbe mai tornare a una qualsiasi di queste associazioni nel XXI secolo. Eppure, è così. E ricordate che non sono solo questi leader ad essere agenti degenerati dell'anti-umanità: sono le vaste fasce di esseri umani ignoranti, intellettualmente falliti e guidati dalla paura che non hanno imparato altro modo di interpretare il mondo se non attraverso un dominio gerarchico tribalistico e xenofobo. »
Oggi, con l'annuncio del suo nuovo documentario Z: IV, la serie Zeitgeist prosegue accompagnata da un nuovo Movimento e una nuova rete di attivisti. Non sappiamo ancora cosa potrebbe accadere, ma forse questa volta una rivoluzione silenziosa emergerà:
« Come al solito, sono in ritardo. Ma il tempismo sembra sempre un po' speciale quando si tratta di questa serie di film. Sebbene la pre-produzione stia procedendo bene, non ho intenzione di darmi di nuovo la zappa sui piedi con scadenze ideali. La mia salute, la sopravvivenza finanziaria e la vita domestica sono molto caotiche. Quindi, siamo a circa un anno dall'uscita. Autunno 2023. Ma quando questo film uscirà, la recessione globale sarà così grave che il pubblico sarà maturo per riceverlo. A un certo punto la maggior parte delle persone si renderà conto che non funziona nulla di ciò che l'establishment o la cultura aziendale stanno tentando di fare per risolvere i problemi. Oltre a questo, sono anche affascinato dalla rinascita dell'interesse per Zeitgeist. Ci sono già molte richieste di distribuzione. Non solo le persone sono uscite allo scoperto per dare il loro sostegno, ma anche i sempre amati troll / haters sono tornati ai loro posti di combattimento. È tutto ben accetto. La cosa divertente dei troll / haters è che non fanno altro che promuovere ancora di più l'opera. È piuttosto divertente, in effetti. Dopo 15 anni, sono completamente immune a questi stronzi. In effetti, questo è uno dei motivi per cui sto tornando alla serie Zeitgeist. Mi sono reso conto che non ha più importanza quale sia la controversia. Non inficiano il messaggio e non mi intimidiscono. Oggi il mondo è così straordinariamente sottosopra che chiunque critichi Zeitgeist ha la faccia come il culo. Ma dirò questo. Mentre "Zeitgeist: The Movie" ha avuto un potere culturale - visto da circa 1 miliardo di persone oggi - che non potrà mai essere imitato da me o da chiunque altro, poiché è stato un momento creativo speciale nel tempo, sono in realtà molto più orgoglioso di ciò che si sta sviluppando in questo nuovo lavoro rispetto a qualsiasi cosa abbia fatto prima a livello di documentario. Nella mia mente, il mio film Interreflections resta il mio capolavoro, nonostante la scarsa attenzione e l'incapacità di tutti nel comprenderlo. Che si fottano! Zeitgeist IV spaccherà il culo a tutti. Inoltre, parte del motivo per cui ci sta mettendo così tanto è che non è stato creato solo un film. È anche una nuova rete di attivisti che non si basa solo sull'educazione (come TZM), ma su una rivoluzione di design che parte dall'interno. »
Z: IV © Peter Joseph, Gentle Machine Production |
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