Andrea "Dros" Canò e la danza delle Esperidi
Nel giardino segreto delle Esperidi, si svolge una delle vicende più affascinanti della mitologia greca. Questo mito ha ispirato "La danza delle Esperidi" di Andrea "Dros" Canò, un'opera d'arte che trascende il tempo e lo spazio.
La Notte generò il Fato odioso,
la nera Kere e l'inesorabile Morte;
portò con sé il Sonno e la tribù dei Sogni.
E benché priva di connessioni amorose,
la dea ombrosa generò anche il senso di Colpa,
il dolore della Sventura e le Esperidi,
che al di là dall'immenso Oceano
custodiscono le pregevoli mele d'oro
e gli alberi che portano questo frutto glorioso.
La vicenda del giardino segreto delle Esperidi
Le Esperidi vivevano in un giardino segreto situato nell'oscurità dell'estremo occidente e custodivano gli alberi di mele d'oro insieme al drago Ladone. In alcune versioni del mito, le Esperidi erano figlie della Notte, divinità primordiale della mitologia greca, così come di Atlante, il titano che reggeva il mondo sulle spalle.
La vicenda narra che Eracle, il celebre eroe greco, fu incaricato di rubare alcune di queste mele d'oro come sua undicesima fatica. Intraprese così un lungo viaggio verso terre sconosciute e chiese informazioni a Prometeo, che gli diede le indicazioni per raggiungere il giardino segreto delle Esperidi. L'ostacolo che Eracle dovette affrontare fu Ladone, il drago che vegliava insonne sui pomi protetti del giardino delle Esperidi.
In altre versioni, per conquistare le preziose mele, Eracle dovette sostituire temporaneamente Atlante nella custodia dei pilastri del cielo e nel reggere il mondo sulle spalle, mentre Atlante andava a recuperare le Esperidi, che strappate alla loro terra da alcuni pirati si erano allontanate. Eracle accettò e Atlante gli offrì come ricompensa l'insegnamento dell'astronomia.
La danza delle Esperidi
Nell'opera "La danza delle Esperidi", Andrea "Dros" Canò ha dato vita a una rappresentazione originale e suggestiva della vicenda delle Esperidi. Dros ha saputo catturare l'essenza della mitologia greca attraverso l'utilizzo di una tecnica pittorica che sovrappone strati di colore su tele oscure e piene di luce. "La danza delle Esperidi" rappresenta un altro esempio di come la vicenda delle Esperidi continui ad ispirare gli artisti di ogni epoca e dimostra come la mitologia greca possa ancora oggi essere una fonte di ispirazione inesauribile per la creatività artistica.
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