L'artivismo nella letteratura mondiale del XXI secolo #3
In un'epoca in cui l'arte politica e l'attivismo creativo si fondono senza soluzione di continuità, il termine "artivismo" si diffonde tra le pagine della saggistica contemporanea, lasciando un'impronta indelebile nella letteratura mondiale del nostro tempo.
Nel secondo articolo di questa rubrica bibliografica, dedicata alle occorrenze del termine "artivismo" nella produzione letteraria mondiale del XXI secolo, abbiamo presentato "Media activism. Strategie e pratiche della comunicazione indipendente. Mappa internazionale e manuale d'uso" (2002) di Matteo Pasquinelli, un contributo importante per comprendere l'evoluzione del media attivismo.
Proseguiamo dunque la nostra esplorazione cronistorica dell'artivismo. Il libro della settimana è...
Creacion Colectiva. En Internet el creador es el público
« L'"artivismo", un neologismo costruito combinando arte e attivismo, è un concetto molto più antico della cultura digitale ed è esistito molto prima che i computer fossero anche solo concepiti. Del resto, ci sono sempre stati artisti interessati alla situazione politica e sociale che hanno usato il loro lavoro per analizzarla, criticarla o denunciarla. »
Creacion Colectiva esplora il ruolo dell'arte e della cultura nella società, sottolineando come da sempre la produzione culturale sia controllata da élite che impongono stili e mode indifferenti alle preoccupazioni collettive. L'autore solleva la possibilità di recuperare l'antica funzione dell'arte, di riflettere il sentire comune attraverso la sperimentazione condivisa dell'intera comunità, senza standardizzare le creazioni secondo i canoni del passato.
Attraverso esempi concreti di creazioni collettive in rete, l'autore afferma l'importanza di Internet come strumento che permette di trasformare l'artista in produttore di mezzi utili per facilitare la partecipazione del pubblico. Inoltre, l'autore estende questo concetto anche a molte altre tematiche legate alla cultura digitale, come l'interattività, l'intelligenza artificiale e le possibilità di programmare laboratori virtuali. Per facilitare ulteriormente l'accesso del lettore alle dimensioni dello spazio elettronico, questo libro utilizza gli stili testuali tipici della comunicazione online, come ad esempio la chat, la posta elettronica e altre forme di conversazione. In questo libro l'artivismo è uno dei concetti chiave della creazione collettiva. Secondo l'autore, l'artivismo esiste da quando gli artisti hanno cominciato a utilizzare le loro opere per analizzare, criticare o denunciare la situazione politica e sociale. Un esempio di questa forma d'arte impegnata del XX secolo è il movimento Fluxus. Con l'avvento di internet, l'artivismo si è sviluppato nella cultura digitale, aumentando le possibilità degli artivisti nel raggiungere un pubblico più ampio.
In un mondo sempre più digitale, il libro di Casacuberta offre una visione originale e stimolante sul futuro della produzione artistica nel settore culturale e invita a considerare l'arte e la cultura come risorse rivoluzionarie. Queste risorse sono fondamentali per favorire la collaborazione e la formazione di una vera e propria polifonia culturale.
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