Madame: l'eccezione delle regole del mondo
Febbraio 2023...la sentite anche voi quell'aria frizzantina che ogni anno, puntuale come un orologio svizzero, ci conduce verso uno degli eventi più importanti e sentiti della penisola italica?
È il periodo del festival di Sanremo, il festival della canzone italiana, un carrozzone carnevalesco capace di unire il paese anche solo per 5 giorni divenendo polo catalizzatore dell'attenzione generale. Musica, fiori, unione, valori, gossip, scommesse e tanta polemica... questi i principali ingredienti della manifestazione, che nel corso degli anni hanno contribuito a renderla un evento memorabile e imperdibile.
Quest'anno, a quanto pare, si gioca d'anticipo e ad iniziare la fibrillazione e il chiacchiericcio attorno al contest canterino c'è solo un nome: Francesca Calearo, che di primo acchito non vi dirà nulla ma se vi dico "Madame" già immagino il sorrisino malizioso stampato sul volto di chi ha già capito dove si andrà a parare avendo compreso, attraverso lo pseudonimo, il soggetto in questione.
Madame davanti a un green screen o schermo verde, backstage del videoclip del brano Marea |
L'eclettica cantante vicentina (21 anni), nota per il suo stile musicale alternativo (in linea con i "tempi moderni"), per la sua fluidità sessuale che difende e rivendica in una società (diciamocelo) antica e ferma ancora ad "Adamo ed Eva", paladina dei diritti e testimonial di importanti campagne sociali per le quali ha anche messo la faccia, questa volta è stata travolta da un vero e proprio ciclone che potrebbe portarla anche all'esclusione dal festival (nonostante Amadeus, come da regolamento, ha già smentito la drastica probabilità... a meno che venga poi giudicata colpevole).
Per capire cosa sia successo alla giovane cantautrice bisogna fare un passo indietro nel tempo, precisamente a quel periodo di caos sanitario, politico e sociale che ha creato subbuglio nel mondo intero e attorno al quale diverse teorie hanno preso forma: l'ESG - Emergenza Sanitaria Globale. Sicuramente ricorderete, oltre che per la singolarità del periodo (tutto il mondo si è fermato!), che ad un certo punto della catastrofe si è palesata all'orizzonte una soluzione unica spacciata come efficace e necessaria (leggasi doverosa) nonostante i contorni indefiniti ed incerti visto il poco tempo a disposizione per realizzarla e soprattutto testarne gli effetti collaterali sugli esseri umani: l'antidoto miracoloso. In un clima entropico in cui ha regnato caos e paura, attraverso captatio benevolentiae e supercazzole cucite ad arte da esperti medici specialisti, aspiranti virostar, o sedicenti tali, il messaggio è stato chiaro: per uscire dalla ESG, il siero benedetto deve essere somministrato a tutta o a gran parte della popolazione italiana. Immancabili, manco a dirlo, sono state le proteste contro questo ricatto travestito di premura da parte di coloro che i media mainstream hanno definito "negazionisti incalliti" / complottisti o anche semplicemente di persone scettiche nell'iniettarsi un intruglio miracoloso realizzato in fretta e furia e sul quale anche i medici stessi hanno avuto pareri discordanti a dispetto della sovrana legge che governa la salute, ovvero la scienza medica.
Come ovviare a questo problema? Creando una chiave che ti apre le porte del mondo (letteralmente) senza la quale quasi non si può mettere piede fuori casa (neanche per andare a lavoro!)... una tessera verde, alquanto razzista.
In unione a quest'ultima, indispensabile ai fini della libertà, è stata attivata una macchina promozionale senza eguali, arruolando come testimonial numerose personalità della scena musicale, sportiva, televisiva, ect. Ed è qui che entra in gioco la "Madama Calearo"... lei come molti suoi colleghi è stata incaricata di invogliare il popolo italico alla somministrazione del "santissimo siero" attraverso spot pubblicitari e post social. Fin qui nulla di strano... ha solo fatto ciò che le hanno detto di fare e in cui, si pensava, credesse (con o senza compenso economico non ci è dato saperlo).
Tuttavia, ogni regola ha la sua eccezione e proprio Madame è l'eccezione di questa storia! (come lei stessa ha cantato, ironia della sorte, nel suo brano del 2022 "L'eccezione").
I v🅰️ccℹ️nℹ️ salvano le carriere. © Panik illustrations |
Tra i nomi forniti dalla Dott.ssa Daniela Grillone Tecioiu, indagata per false inoculazioni e conseguente rilascio di false carte verdi, c'è anche quello di Madame, la quale dopo una prima fase di silenzio stampa, attraverso un lungo sfogo via social (che ha poi prontamente cancellato) ha candidamente ammesso di non essersi fatta inoculare, adducendo alle reticenze familiari rispetto alla medicina tradizionale industriale (Big Pharma) in favore di quella alternativa... quando la toppa è peggio del buco!
I v🅰️ccℹ️nℹ️ salvano le carriere. © Panik illustrations |
Nonostante questo enorme giro di parole (leggasi supercazzola) assolutamente non dovuto (a nessuno importa delle sue credenze e convinzioni medico-scientifiche) Madame non ha risposto al reale problema per il quale è indagata (e che, lasciatemi dire, suscita non poca indignazione soprattutto tra le "persone comuni") e cioè il motivo per cui si sia rivolta alla dottoressa sopracitata per ottenere la carta verde fasulla...
Continuare a lavorare indisturbata? Credersi più furba della legge?
Qualunque siano i motivi, anche quelli da lei ritenuti più plausibili, non saranno mai in grado di giustificare la sua azione fuori legge e offensiva nei confronti di tutte quelle persone che, sebbene controvoglia, si sono sottoposte al rimedio miracoloso, oltre che per dovere morale anche, e nella maggior parte dei casi, per mantenersi il posto di lavoro, perduto invece da coloro che per non sottostare al ricatto della "tessera verde" sono scesi in piazza a manifestare il proprio dissenso.
Le indagini sono ancora in corso e sarà la magistratura a decretare la colpevolezza o meno della fanciulla canterina, fatto sta che quest'episodio è e resterà una caduta di stile per un'artista che si è sempre esposta per combattere le ingiustizie e portare avanti "battaglie" riguardo temi importanti e delicati che rende sempre più chiaro, a noi "comuni mortali", lo specchietto per allodole su cui si basa la comunicazione per rafforzare la manipolazione soprattutto in momenti particolari come quello dell'emergenza che ha caratterizzato tutto il 2020 (avendo ripercussioni anche sugli anni a venire). Per cui non ci si deve meravigliare se di fronte questo mare magnum di contraddizioni, si insinua nelle persone il germe del dubbio verso chi e cosa ci viene detto e spacciato come verità perché come si dice... "a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina"!
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