L'amore ai tempi del capitalismo emozionale #12
In un'epoca di crescente alienazione, individualismo e solitudine - sintomi di uno stile di vita sempre più urbanizzato - come possiamo recuperare relazioni intime significative? Come possiamo salvare l'amore dagli artigli del capitalismo e della tecnosfera aziendale? Come possiamo resistere alla strumentalizzazione dell'amore, alla sua superficializzazione e banalizzazione da parte del commercio e dei social media?
Contact Lenses, dalla serie "Image Eaters" © Maria Mavropoulou |
Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) è la grande mostra collettiva dell'ΕΜΣΤ | Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Atene. La mostra analizza le patologie e i problemi che affliggono l'amore e le questioni di cuore e cerca di immaginare una via d'uscita dalla nostra attuale alienazione, sterilità emotiva e solitudine. Amore moderno (o l'amore nell'era delle intimità fredde) vede la partecipazione di 24 artisti provenienti da 14 Paesi.
Questa settimana presentiamo le opere d'arte di Maria Mavropoulou.
Maria Mavropoulou: ritratti di famiglia nell'era digitale
La serie "Family Portraits" di Maria Mavropoulou utilizza le statistiche degli utenti di Internet per analizzare la vastità e la complessità della rete. Quest'opera esplora la relazione tra l'esperienza offline e online delle famiglie, utilizzando la realtà virtuale per creare un'esperienza immersiva.
Stats, dalla serie "Family Portraits" © Maria Mavropoulou |
Nel suo lavoro, Mavropoulou affronta tematiche sentimdntali come l'amore, la tenerezza e l'intimità che, pur essendo una parte essenziale della vita offline, spesso si perdono nella vita digitale.
Tuttavia, l'amore, la tenerezza e l'intimità non sono quantità misurabili, ma lo diventano quando vengono mediate dalla tecnologia. Quest'ultima considera il comportamento umano prevedibile e gli algoritmi non tengono conto della soggettività di ogni esistenza, così come ogni altro aspetto della nostra vita online. In questa nuova economia, le emozioni sono quantificate e ci rendono vulnerabili a ogni tipo di manipolazione.
Mavropoulou si interroga sul ruolo e sulla potenza della fotografia in un'era dominata da questo tipo di tecnologia. La sua estetica esplora le contraddizioni tra gli spazi fisici e digitali, ampliando l'orizzonte del mezzo fotografico attraverso nuove forme visive, come la realtà virtuale e le immagini catturate dallo schermo, comunemente noto come screenshot. L'artista offre così una visione originale e suggestiva sulla natura e sull'evoluzione della fotografia nell'era del capitalismo emozionale.
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