Il potere dell'arte nella società contemporanea #8
L'arte è uno strumento così potente che può cambiare la vita delle persone, delle comunità e del mondo. E dietro ogni grande opera d'arte, ci sono figure influenti che lavorano dietro le quinte per creare e promuovere la creatività.
Nell'ultimo articolo di questa serie dedicata alla classifica di ArtReview "Power 100", abbiamo esplorato la critica radicale al colonialismo e al patriarcato dell'artista Simone Leigh, settima classificata nella lista delle persone più influenti nell'arte contemporanea del 2022. Questa settimana è il turno dell'ottava classificata, l'artista Nan Goldin.
La classifica annuale delle persone più influenti nell'arte
© Nan Goldin, Trixie on the cot, NYC, 1979 [cropped] |
Nan Goldin è una fotografa e attivista americana di fama mondiale, conosciuta per le sue immagini crude e schiette della vita ai margini della società.
Il suo lavoro più celebre, "The Ballad of Sexual Dependency", è uno slide show di circa 700 immagini che documentano la sua vita e le sue esperienze amorose nel quartiere di Bowery a New York durante gli anni '80. Goldin ha trasformato l'istantanea familiare intima in un genere artistico e fotografico.
Ma la fama di Goldin va ben oltre l'arte fotografica. Nel corso degli anni, la sua esperienza personale con la dipendenza da oppiacei l'ha spinta a diventare un'attivista di spicco per la sensibilizzazione sull'epidemia di oppioidi che sta devastando gli Stati Uniti.
Nel 2017, ha fondato il gruppo PAIN (Prescription Addiction Intervention Now) per lottare contro i produttori di oppiacei, in particolare la famiglia Sackler, proprietaria di Purdue Pharma, l'azienda farmaceutica responsabile dell'epidemia di oppioidi negli Stati Uniti. Il lavoro di Goldin come attivista ha attirato l'attenzione di molti, compresi i maggiori istituti artistici del mondo.
Nel 2019, la sua retrospettiva al Guggenheim di New York è stata oggetto di una protesta organizzata dal gruppo PAIN, che ha criticato la famiglia Sackler per la sua responsabilità nell'epidemia di oppioidi. La protesta è stata ampiamente pubblicizzata e ha portato alla cancellazione del mecenatismo della famiglia Sackler da parte dell'istituto.
Nel 2021, la pressione del gruppo PAIN ha portato la National Gallery e il V&A di Londra a interrompere i legami con la famiglia Sackler, evidenziando l'enorme impatto del lavoro di Nan Goldin. La sua retrospettiva al Moderna Museet di Stoccolma ha riscosso un enorme successo, attirando l'attenzione sul tema dell'attivismo e della giustizia sociale.
Nell'ultimo anno, la sua lotta per la giustizia sociale è stata portata sul grande schermo dalla regista premio Oscar Laura Poitras. Il documentario "All the Beauty and the Bloodshed" (tutta la bellezza e il dolore) racconta la storia di Goldin, dal suo inizio come artista fino alla fondazione di PAIN e alla lotta contro i produttori di oppiacei.
In conclusione, l'arte contemporanea e la società sono intrinsecamente legate in una relazione dialettica. L'arte contemporanea non solo riflette i problemi sociali e culturali, ma li interpreta, li trasforma e li ridefinisce attraverso un processo creativo. Allo stesso tempo, la società esercita un'influenza sull'arte contemporanea attraverso meccanismi economici, culturali e sociali che determinano la produzione, la distribuzione e la percezione dell'arte stessa. Tuttavia, l'industria dell'arte contemporanea è dominata da una élite ristretta di galleristi, collezionisti e critici d'arte che hanno maggiori opportunità di influire sulla percezione dell'arte contemporanea rispetto agli artisti. Il circolo vizioso dei suk elitari dell'arte tende spesso a escludere gli artisti socialmente consapevoli e a creare una visione distorta dell'arte contemporanea, limitando la diversità e l'innovazione artistica. La classifica di ArtReview Power 100 fa riflettere su queste dinamiche e solleva una questione semplice e mai banale: l'arte contemporanea è un prodotto della società dei consumi o una forza che trasforma e ridefinisce le società di capitali?
Nan Goldin, ottava classificata nella lista di ArtReview Power 100, ha saputo tradurre il suo dolore personale in un'arte fotografica che cattura la vita ai margini della società. In definitiva, le sue opere e il suo impegno sociale continuano a influenzare il mondo dell'arte e dell'attivismo.
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