L'artivismo nella letteratura mondiale del XXI secolo #11
In un'epoca in cui l'arte politica e l'attivismo creativo si fondono senza soluzione di continuità, il termine "artivismo" si diffonde tra le pagine della saggistica contemporanea, lasciando un'impronta indelebile nella letteratura mondiale del nostro tempo.
Nel decimo articolo di questa rubrica bibliografica, dedicata alle occorrenze del termine "artivismo" nella produzione letteraria mondiale del XXI secolo, abbiamo presentato "Artivisme: art, action politique et résistance culturelle" (2010) di Stéphanie Lemoine e Samira Ouardi, un libro che illustra le pratiche artistiche radicali e sovversive utilizzate a partire dalla metà degli anni '90.
Proseguiamo dunque la nostra esplorazione cronistorica dell'artivismo. Il libro della settimana è...
The Utopian Impulse in Latin America
« L'arte e l'attivismo si fondono l'uno nell'altro in modo tale da diventare spesso indistinguibili, piuttosto che essere semplicemente accostati per il gusto di intervenire sulla storia e sull'istituzione dell'arte. Ci sono state certamente altre eccezioni a questa posizione, ma l'artivismo sembra rievocare l'impulso utopico, contemporaneamente lodato e attaccato, che gli artisti hanno avuto nel cancellare i confini, non solo tra arte e vita, ma anche tra chi ha e chi non ha, da una posizione di soggetto marcatamente distinta rispetto ai suoi antecedenti storici. »
"The Utopian Impulse in Latin America" offre una panoramica approfondita del concetto di utopia in America Latina, esplorando la produzione culturale e le ricerche accademiche, dall'arrivo dei primi colonizzatori europei fino ai giorni nostri.
Con un approccio interdisciplinare che copre la letteratura, la musica, la performance, il cinema, le arti visive, la teoria critica, gli studi culturali e le scienze politiche, il volume presenta una serie di saggi di studiosi latinoamericani che lavorano oggi nel mondo accademico nordamericano.
Come azione di speranza critica, la pratica dell'artivismo è ben affrontata nel tredicesimo capitolo del libro "Urgenti (anti)spettacoli di speranza critica" di Carla Beatriz Melo, docente e regista teatrale tuttora impegnata nell'analisi delle pratiche che fondono attivismo e arte performativa per mettere in scena visioni di un mondo migliore.
Melo si concentra in particolare sulle strategie utopiche che contrastano il neoliberismo e le esclusioni sistemiche che colpiscono le popolazioni indigene dell'Amazzonia e gli afro-discendenti in Brasile. Il capitolo presenta esempi concreti di queste pratiche di artivismo e, in particolare, le rivolte zapatiste, l'azione diretta dei collettivi artistici come "Frente 3 de Fevereiro", le proteste antiglobalizzazione e le varie coalizioni tra movimenti indigeni, afro-discendenti e organizzazioni non profit.
L'analisi di Melo vuole dimostrare come queste azioni, simbolo di collettività, mettano in scena una speranza critica, non solo nel senso di esporre i problemi guadagnando l'attenzione dei mass media, ma anche nel senso di legittimare l'artivismo come azione di speranza critica e pratica utopica efficace in opposizione al capitalismo, al neoliberismo e al nuovo ordine mondiale.
In definitiva, "The Utopian Impulse in Latin America" è un libro fondamentale per chiunque sia interessato alle utopie e alle loro rappresentazioni nell'arte e nella cultura contemporanea.
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