Controculture oltre le strade: segni di rivoluzione
La street art è una forma d'arte che vive, respira e cambia costantemente a seconda della generazione artistica di riferimento. Questa forma di espressione creativa ha radici profonde nella cultura urbana, dal punk rock all'hip hop, e gioca un ruolo cruciale nel dare voce alle controculture che hanno modellato le città nel corso degli anni. Londra è, indubbiamente, una delle realtà più rappresentative della scena underground.
Momento Mercy, 2023 [cropped] © KC ORTIZ |
Per celebrare questa rivoluzione creativa, la Saatchi Gallery ha aperto le porte alla più completa esposizione dedicata ai graffiti e alla street art mai realizzata nel Regno Unito. Suddivisa in capitoli, l'esposizione "LONDRA, OLTRE LE STRADE" presenta una collezione eccezionale di opere d'arte originali, oggetti effimeri rari, fotografie, installazioni immersive e site-specific, ma anche moda d'archivio e sorprese provenienti da oltre 150 artisti, icone, trasgressori delle regole e maestri del segno.
Il primo capitolo della mostra, intitolato "La Musica e l'Arte Convergono", traccia il percorso di come il declino delle città negli anni '70 e '80 abbia incontrato la resistenza artistica, dando vita a un movimento di giovani che dipingevano graffiti sui muri e sui mezzi di trasporto pubblico. Questo capitolo presenta opere iconiche, tra cui il leggendario dipinto FUTURA2000, realizzato in collaborazione con i The Clash, insieme a contributi eccezionali da parte di artisti come Malcolm McLaren, MODE2 e la fotogiornalista Martha Cooper.
La mostra offre anche un'esperienza interattiva unica con "Trash Records", una ricreazione completa di un negozio di dischi in cui i visitatori possono ascoltare e scoprire la musica legata al movimento.
"LONDRA, OLTRE LE STRADE" esplora anche la storia della cultura di strada attraverso capitoli che presentano "Gallerie dei Sogni" con opere di artisti originari americani ed europei che hanno contribuito a diffondere questa cultura in tutto il mondo, "Leggende" che mette in mostra icone come Eric HAZE e Keith Haring, "Blockbusters" con opere commissionate appositamente per la mostra da artisti del calibro di Shepard Fairey e FAILE, e molti altri capitoli che approfondiscono vari aspetti della street art e dei graffiti.
Un altro aspetto degno di nota è il capitolo "Timeline", che offre una visione approfondita della storia della cultura di strada attraverso fotografie d'archivio e capi d'abbigliamento, mettendo in luce l'influenza di questa cultura su musica, moda e cinema.
La mostra culmina con una sezione dedicata alle nuove opere d'arte, con l'obiettivo di sostenere la nuova ondata della street art e ispirare le generazioni future.
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