Quando l'intersezione tra arte, scienza e tecnologia assume un ruolo centrale nel plasmare la nostra comprensione del mondo, ci troviamo nel territorio dei Nuovi Media. La New Media Art si presenta come un veicolo per la riflessione critica sul nostro rapporto con la tecnologia, la natura e la cultura. Questa forma d'arte contemporanea sfida le convenzioni tradizionali, esplorando nuove prospettive e analizzando il risultato delle interazioni della vita e del futuro della società.

Resurrect in Peace (R.I.P.) © Anan Fries

Nel mese di settembre, la Germania si trasforma in un palcoscenico vibrante per la New Media Art e la tecnologia con la serie di eventi "A Month of Media Art in NRW". Durante cinque weekend consecutivi, Düsseldorf, Colonia, Havixbeck (vicino a Münster) ed Essen diventano le location per una serie di workshop, performance, presentazioni, dibattiti e passeggiate urbane che esplorano le sfide e le opportunità che emergono dall'intersezione tra arte e tecnologia. Questo viaggio offre non solo un'immersione nell'arte contemporanea, ma anche un'opportunità di riflettere sul suo impatto nella società contemporanea.

La serie di eventi si è aperta lo scorso weekend presso il FFT (Forum Freies Theater) di Düsseldorf, che coincide anche con l'apertura della stagione della struttura. Qui, gli artisti affrontano domande urgenti riguardo agli ecosistemi, all'Antropocene e alle infrastrutture, esplorate attraverso gli occhi della New Media Art. Le discussioni ruotano attorno a progetti finanziati, installazioni video, passeggiate urbane, conferenze e performance come "Resurrect in Peace (R.I.P.)" di Anan Fries. La New Media Art si fa carico delle fantasie e delle promesse di padronanza e controllo sulla natura grazie alla tecnologia, cercando nuove narrazioni al di fuori della logica della dominazione e dello sfruttamento.

Nel secondo weekend, l'attenzione si sposta sull'esplorazione artistica degli archivi culturali, delle loro lacune e delle loro storie talvolta conflittuali. L'obiettivo è renderli visibili e pluralizzarli attraverso forme di produzione di conoscenza alternativa, sfruttando le potenzialità dei media digitali e le strategie dell'arte performativa. Il Museo Rautenstrauch-Joest e l'Accademia delle Arti Media di Colonia (KHM) si uniscono per esplorare la collezione del museo in un contesto postcoloniale e per sfruttare le nuove possibilità offerte dalla ricerca digitale. Workshop, visite ai depositi, discussioni, sessioni d'ascolto e conferenze offrono un'ampia panoramica delle pratiche coinvolte nella gestione di archivi istituzionali e informali.

Di seguito il progrogramma degli eventi delle prime 2 serie:

WORKSHOP
"Guerrilla communication: Subversive creative actions"

Condotta da Hanna Poddig, questo workshop esplora l'arte come strumento di attivismo politico. Partecipanti esplorano la subversione attraverso il teatro nascosto, la modifica di manifesti pubblicitari e la creazione di lettere ufficiali contraffatte. Un'opportunità per riflettere sul potere dell'espressione creativa come forma di protesta.

INSTALLAZIONE
"The Alchemy of Clouds. Art, Activism and Splitting Communities"

Gli artisti Nina Fischer & Maroan el Sani presentano un'esplorazione artistica che immagina un futuro in cui una nuvola luminosa crea divisioni sociali sopra un villaggio. L'opera solleva importanti domande sul cambiamento climatico e sulla coesistenza umana, spingendo il pubblico a riflettere sulla responsabilità collettiva.

KEYNOTE
"Ways to the Anthropocene: Critical Narratives and Disorientation"

Bergit Arends conduce una discussione sull'Antropocene, esaminando come gli artisti utilizzino le culture della diaspora nera per esplorare le complesse relazioni tra l'essere umano, il territorio e la natura nell'era dell'Antropocene. Un'opportunità per riflettere sulle sfide ambientali e sociali del nostro tempo.

PERFORMANCE
"R.I.P. - Resurrect in Peace"

L'artista Anan Fries presenta una performance commovente che celebra la finitezza attraverso la commemorazione del piccione viaggiatore, estinto da oltre un secolo. L'uso di grafica computerizzata e interazione tra l'artista e l'ambiente virtuale crea una narrazione emozionante.

DJ SET e postazione di crafting
"YAYA"

YAYA è una crew musicale che offre uno spazio inclusivo per la musica club e pop, con un forte focus sulle donne BIPOC. Il DJ set promette una serata di suoni avvincenti e la possibilità di sperimentare l'arte dell'artigianato.

LEZIONE
"Behind the hedges. Image policy of urban design"

Anja Vormann esplora le politiche dell'immagine nella progettazione urbana e il loro impatto sullo spazio pubblico. Una lezione che sfida le percezioni e le aspettative riguardo alla progettazione delle città.

DIBATTITO
"Art, activism and common strategies for climate justice"

Il dibattito si concentra sull'installazione "The Alchemy of Clouds" e sulle diverse forme di resistenza collettiva nella lotta per la giustizia climatica. Hanna Poddig condivide prospettive sulla subversione creativa come mezzo per l'azione collettiva. Una conversazione stimolante sull'arte come veicolo per il cambiamento.

MOSTRA
"Leaky Archive"

Questa mostra critica l'accesso e la riflessione sugli archivi e le collezioni coloniali. Gli artisti offrono punti di accesso metodologici e tematici, dando voce alle storie delle persone e delle culture che hanno prodotto le collezioni del Rautenstrauch-Joest-Museum.

WORKSHOP
"Feminist Future Practices. Sharing & Re-Working Themes & Tools for a Digital Archive"

Il workshop fornisce un'anteprima della collaborazione nel contesto dell'archivio digitale KASSIA e delle pratiche femministe nell'ambito dell'archiviazione digitale. Un'occasione per esplorare le nuove metodologie e narrativa femministe.

LECTURE PERFORMANCE
"KASSIA & THE NEW CONVENT­(ION) - un archivio performativo"

Mirjam Schmuck, direttrice di kainkollektiv, presenta un viaggio attraverso l'archivio KASSIA e il progetto multidimensionale che celebra il femminismo, la queer identity e il cosmopolitismo. Un'opportunità per scoprire il potere dell'arte performativa.

"(Re)imag(in)ing the digital document of dance"

L'artista interdisciplinare Kiran Kumār e l'ingegnere del software Matthias Härtig condividono idee sulla visualizzazione digitale del corpo in movimento. Una riflessione sulla relazione tra il corpo umano, l'ambiente planetario e la tecnologia digitale.

SESSIONE DI ASCOLTO
"The Cassette Underground Live"

Durante questa sessione, si ascolteranno registrazioni su cassette e si discuterà della cultura delle cassette come mezzo artistico e di distribuzione musicale. Una profonda immersione nella storia e nell'influenza delle cassette nell'arte e nella cultura musicale.