Intersezioni e interazioni tra arte, scienza e tecnologia #3
Quando l'intersezione tra arte, scienza e tecnologia assume un ruolo centrale nel plasmare la nostra comprensione del mondo, ci troviamo nel territorio dei Nuovi Media. La New Media Art si presenta come un veicolo per la riflessione critica sul nostro rapporto con la tecnologia, la natura e la cultura. Questa forma d'arte contemporanea sfida le convenzioni tradizionali, esplorando nuove prospettive e analizzando il risultato delle interazioni della vita e del futuro della società.
RADICAL. SIGNS OF LIFE © Marco Donnarumma |
Nel mese di settembre, la Germania si trasforma in un palcoscenico vibrante per la New Media Art e la tecnologia con la serie di eventi "A Month of Media Art in NRW". Durante cinque weekend consecutivi, Düsseldorf, Colonia, Havixbeck (vicino a Münster) ed Essen diventano le location per una serie di workshop, performance, presentazioni, dibattiti e passeggiate urbane che esplorano le sfide e le opportunità che emergono dall'intersezione tra arte e tecnologia. Questo viaggio offre non solo un'immersione nell'arte contemporanea, ma anche un'opportunità di riflettere sul suo impatto nella società contemporanea.
Le discussioni ruotano attorno a progetti finanziati, installazioni video, passeggiate urbane, conferenze e performance come "opera - a future game" di Thomas Köck. La New Media Art si fa carico delle fantasie e delle promesse di padronanza e controllo sulla natura grazie alla tecnologia, cercando nuove narrazioni al di fuori della logica della dominazione e dello sfruttamento.
Il quarto fine settimana si concentra sul progetto "I Am Your Body" dell'artista Marco Donnarumma, che durante la sua borsa di studio ha esplorato la percezione alternativa dei suoni attraverso l'intelligenza artificiale insieme a un gruppo di lavoro di persone sorde e ipoudenti. Per concludere l'evento, si affrontano discussioni riguardanti il campo dell'intelligenza artificiale e le questioni sociopolitiche connesse, con un focus specifico sulle opportunità e i rischi che emergono per l'arte e la cultura. Inoltre, in due serate successive, si presenta l'elaborato lavoro teatrale ANIMA™ di Alexander Schubert, creato con il supporto dell'intelligenza artificiale. Di seguito il progrogramma degli eventi della quarta serie:
I AM YOUR BODY - performance, proiezione, installazionePer cinque mesi, un gruppo di persone sorde e ipoudenti - mediato dall'artista Marco Donnarumma, anch'esso una persona con problemi uditivi acquisiti in età adulta - ha condotto una ricerca artistica sulle proprie esperienze corporee del suono, nonché sulla loro relazione ambivalente con protesi uditive e tecnologie AI. Attraverso il pensiero critico, l'autoetnografia basata sul suono e sessioni di movimento con strumenti musicali AI personalizzati, il gruppo ha creato e scambiato conoscenze. Sfruttando note del gruppo, testimonianze personali e riflessioni collettive su protesi, percezione, diversità e interdipendenza emerse da questi scambi, Donnarumma ha creato un progetto artistico in tre parti.
Cosa significano i suoni per coloro che non li sentono? Come si può sentire qualcosa che non può essere udito? Quali lacune sensoriali sono create dalle tecnologie assistive come le protesi e l'intelligenza artificiale (AI)? La performance solista di I AM YOUR BODY di Marco Donnarumma offre un'esperienza sinestetica in un sensomotorio radicalmente alternativo. Riproponendo e riappropriandosi di algoritmi AI e protesi sviluppate per l'udito normativo, la performance intreccia suono, movimento e luce.
L'installazione cinematografica ampliata di I AM YOUR BODY combina riflessioni poetiche sulla disimparazione delle concezioni normative del suono con una ricerca visiva e sonora sulla natura selvaggia dell'Islanda e della Ruhr in Germania. L'installazione offre un viaggio attraverso un'esperienza vissuta aliena del suono, la sua fugace presenza, la sua apparente assenza e gli stati potenziali che essa favorisce.
ANIMA™ - performanceANIMA™ è un istituto controllato dall'IA, una performance sperimentale in cui un'unità informatica modella ogni interazione e comunicazione. Il lavoro di Alexander Schubert / Decoder Ensemble è artisticamente basato sull'assunzione che l'identità e la percezione di una persona siano semplicemente un modello che può essere esplorato, variato e manipolato. Con l'applicazione concreta del cosiddetto "Deep Learning", la fluidità dell'essere umano e il mondo in costante cambiamento vengono metaforicamente resi esperibili. In mezzo all'ambientazione guidata dall'IA di questa simulazione VR, i performer comunicano con una macchina, interagiscono con variazioni di se stessi e si immergono in un mondo suggestivo ricco di associazioni. ANIMA™ si interroga su quanto manipolabile sia la nostra immagine di noi stessi e la nostra percezione, mostrando possibili modi per liberarci da convenzioni, regole e condizionamenti umani. Con ANIMA™, il compositore Alexander Schubert continua la sua ricerca artistica sull'intelligenza artificiale in collaborazione con l'IRCAM - Centre Pompidou di Parigi.
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