Sparati la tua dose quotidiana di artivismo!
Ciao ribelli, questo mese accendiamo il fuoco dell'insurrezione artistica contro la mano invisibile che tutto sa e tutto vede. Un nemico silenzioso, ma onnipresente: l'incompatibilità del capitalismo moderno con la nostra sopravvivenza futura.
L'arte è, come sempre, il nostro strumento per sondare le profondità del problema con cui tutti noi conviviamo, ma anche un mezzo per denunciare tutta una serie di criticità profondamente radicate nell'economia di mercato.
Come anticipato la scorsa settimana, la residenza di questo mese è dedicata a Mmarla, un'artista che ha scelto gli scontrini come tela per la sua ribellione. Un riscatto artistico contro il consumismo, una rivalsa creativa contro l'omologazione culturale.
Inoltre, con grande entusiasmo, apprendiamo della première del quarto capitolo della serie Zeitgeist di Peter Joseph, prevista per il 15 marzo a Los Angeles: "Zeitgeist | Requiem".
Dal 2007, con oltre un miliardo di spettatori stimati, la serie di documentari Zeitgeist di Peter Joseph ha raggiunto un vasto pubblico attraverso la distribuzione gratuita, sottotitolata e doppiata in 70 lingue. La serie analizza il clima culturale della nostra epoca e le cause dei problemi che affliggono la società, riconoscendo che povertà, crimini, guerre e devastazione ambientale sono la diretta conseguenza di un paradigma socioeconomico obsoleto, basato sulla creazione del profitto e sulla sperequazione sociale.
Del resto, siamo agenti e vittime di un sistema completamente malato, soggetti a procedure specifiche che guidano il comportamento umano in una direzione distruttiva. Affrontando tale realtà, sorge spontanea la domanda: e se un'insurrezione artistica d'avanguardia avesse il potenziale creativo per spezzare le catene di questo scenario raccapricciante?
La rivoluzione è ora!
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