Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (in spagnolo Ejército Zapatista de Liberación Nacional, abbreviato in EZLN) un movimento armato clandestino, di stampo anticapitalista, anarchico e indigenista, attivo in Chiapas, lo Stato più meridionale ed uno dei più poveri del Messico. Da un incontro tra gli artisti Chicanos di Los Angeles, attivisti del gruppo Big Frente Zapatista e i membri dell'EZLN, nel 1997 viene creato e utilizzato per la prima volta il neologismo "artivismo", acronimo formato dalla combinazione delle parole "arte" e "attivismo".
logo EZNL |
« Il 20 giugno è arrivata sulle coste del nord della Spagna la nave zapatista “La Montagna”, partita il 26 aprile dal Messico con a bordo esclusivamente militanti dell’EZLN. »
« Tra acclamazioni e applausi, il 421° Squadrone dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) del Messico è stato ricevuto sabato a Madrid, dove i suoi membri hanno consegnato il “seme affidato” dal loro popolo nella lotta contro la disuguaglianza. »
« É iniziata la Gira Zapatista nella penisola italica, isole incluse! Un appuntamento costruito in un anno di incontri, percorsi, relazioni tra territori diversi, vicini e più lontani, uniti dallo stesso intento, di offrire un’accoglienza degna a popoli indigeni che dal Chiapas e dal Sud Est del Messico hanno deciso di intraprendere un Viaggio per la Vita! »
« La Commissione Sexta dell’EZLN sta inviando un piccolo aiuto a quanti, in Russia e Ucraina, combattono la guerra. »
« Le comunità zapatiste hanno concordato di convocare mobilitazioni e manifestazioni contro tutte le guerre capitaliste attualmente in corso in vari angoli del pianeta. »
-
Il pensiero critico di fronte all'idra capitalista. Partecipazione della commissione sesta dell'esercito zapatista di Liberazione Nazionale
Il ricavato della vendita di questo libro sarà devoluto a sostegno delle Comunità Zapatiste in Chiapas - Messico.
Sono passati più di vent'anni da quando, nel 1994, l'EZLN irrompe nello scenario politico internazionale come un'esperienza di organizzazione che, rivendicando i diritti alla diversità ed all'eguaglianza, mette continuamente in discussione le tradizionali forme di lotta. Vent'anni durante i quali gli zapatisti hanno costruito nei propri territori una proposta di società alternativa, in cui "il popolo comanda ed il governo obbedisce". Gli interventi racchiusi nel volume uniscono la riflessione e l'esperienza secondo il principio zapatista "né teoria senza pratica, né pratica senza teoria". Raccolgono un'ampia ed articolata riflessione, esposta dai rappresentanti dell'EZLN, su temi di urgente attualità quali la permanenza e le trasformazioni del sistema capitalista, la necessità dell'organizzazione collettiva per articolare le resistenze e le alternative all'economia di saccheggio, e l'importanza del pensiero critico per comprendere, e dunque trasformare, la realtà. Continua a leggere -
Siamo ancora qui. Storia indigena del Chiapas e dell'Esercito zapatista di Liberazione Nazionale
di Alessandro Ammetto
In Chiapas la resistenza all'oppressione condivide con l'arrivo degli europei in Messico una storia lunga ormai più di cinquecento anni: una ribellione mai domata che, oggi, trova una degna incarnazione nella rivoluzione zapatista e nell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN). "Siamo ancora qui" racconta l'evoluzione di questa insurrezione permanente: una straordinaria epopea popolare che, incarnando dal basso i valori di "democrazia", "giustizia" e "libertà", ha nelle sei Dichiarazioni della selva Lacandona le pietre miliari di una strada ancora lunga. Dal motto "Unitevi a noi", pronunciato nel corso della Prima dichiarazione, fino all'"Insieme a quelli in basso a Sinistra", parola d'ordine della Sesta, gli zapatisti - incarnati dal passamontagna del Subcomandante Marcos nell'immaginario collettivo occidentale - hanno avuto la forza di aggiornare le proprie pratiche senza abbandonare mai i princìpi che, da sempre, ispirano la loro lotta, contribuendo a diffondere ovunque idee come quella della democrazia partecipata, della rotazione delle cariche politiche e dell'economia di comunione. Continua a leggere -
La metafora disobbediente. Le retoriche postmoderne dell’EZLN
di M. Amalia Barchiesi
Le parole e le immagini che hanno contraddistinto le tattiche semiotiche adottate dall'EZLN (Messico 1994) sono state essenzialmente frutto di operazioni revival, di manovre "polifoniche". Le sue mosse sono state il risultato di un continuo riciclare di voci, di significati indelebili scaturiti da testi fondativi (miti, letteratura, filosofia, discorso massmediatico, ecc.). Un background testuale e iconico con cui l'EZLN vuole rispecchiare il "volto" di tutti i settori sociali e culturali di Ispanoamerica, un background che attinge non solo all'immaginario culturale messicano ma anche a tutto quello del continente ispanoamericano. I neozapatisti intrattennero un singolare ed innovativo dialogo con lo star-system delle istituzioni e dei mass media messicani basato sullo straniamento o rovesciamento del "discorso del potere" (Foucault 1972). Le voci del governo messicano, le notizie sui giornali e nella televisione sull'EZLN venivano riciclate dallo stesso movimento per forgiare una metafora creativa, ibrida, "disobbediente". Continua a leggere
Commenti